Cultura e Spettacoli Data pubblicazione: 05-11-2025
Appiani: il Neoclassicismo a Milano
Inizia il Sabato 29 Novembre 2025 ore 10:15
Sabato 29 novembre h. 10:15 si terrà la visita guidata riservata ai soci FITeL dell'esposizione di Andrea Appiani presso Palazzo Reale a Milano. Iscriviti subito!
Andrea Appiani: Il Pittore dell'Età Neoclassica e Napoleonica
Andrea Appiani (Milano, 1754 – 1817) fu un artista di grande versatilità che seppe interpretare con eleganza e rigore formale lo spirito del suo tempo, segnando il passaggio dall'Illuminismo all'Impero Napoleonico.
Carriera Artistica e Stile
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Formazione: Appiani studiò a Milano, specializzandosi nell'affresco all'Accademia di Brera. Fu influenzato profondamente dalle opere di Raffaello, Leonardo da Vinci e Luini.
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Stile Neoclassico: La sua pittura è l'emblema del gusto neoclassico, combinando:
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La grazia dello stile greco (che gli valse l'appellativo di "pittore delle Grazie").
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La morbidezza e la sfumatura leonardesca.
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L'armonia, l'equilibrio e il rigore formale richiesti dall'estetica neoclassica.
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Fu apprezzato sia per l'imponenza delle opere monumentali sia per la delicatezza del tratto nei ritratti.
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Il Rapporto con Napoleone
Il legame con Napoleone Bonaparte fu l'elemento centrale della sua carriera e della sua celebrità.
| Dettaglio | Descrizione |
| L'Incontro | Quando Napoleone entrò trionfalmente a Milano nel 1796, Appiani era già un artista affermato. Riconoscendo subito il potenziale del nuovo protagonista, Appiani fu tra i primi a diventarne l'iconografo ufficiale. |
| Incarichi Ufficiali | Divenne il "primo pittore del Regno d'Italia" (napoleonico) nel 1804, con un generoso stipendio annuo, e fu insignito di onorificenze come la Légion d'honneur e la Corona Ferrea. |
| L'Iconografia di Bonaparte | Appiani fu l'ideatore dell'iconografia napoleonica in Italia, contribuendo a plasmare il mito dell'Imperatore attraverso innumerevoli ritratti, spesso di carattere eroico o trionfale. |
| Opere Monumentali | La sua opera più celebre legata all'epoca fu la serie degli affreschi dei "Fasti di Napoleone" nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano (andati perduti, ma documentati). |
Ruolo a Milano e Opere Principali
Appiani fu una figura chiave nella vita culturale e istituzionale della Milano tra '700 e '800:
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Direttore di Brera: Nel 1807, venne nominato direttore della Pinacoteca di Brera, rafforzando il suo ruolo istituzionale.
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Affreschi: Eseguì cicli di affreschi per le dimore dell'aristocrazia milanese, come le famose Storie di Psiche nella Rotonda della Villa Reale di Monza.
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Ritrattistica: Fu un fine ritrattista, immortalandone i protagonisti della vita politica e culturale del tempo, tra cui:
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Napoleone Bonaparte (in varie vesti, come Re d'Italia).
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Giuseppe Parini e Ugo Foscolo (poeti).
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Vincenzo Monti (poeta).
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Joséphine de Beauharnais (moglie di Napoleone).
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Appiani si distinse per la sua capacità di coniugare l'ideale classico con la celebrazione della nuova potenza politica, lasciando un segno indelebile nell'arte italiana del Neoclassicismo.
Costo di partecipazione individuale € 25,00 comprensiva di visita guidata
Per le iscrizioni mail a cultura@fitellombardia.it e saranno confermate fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Ecco le immagini di alcune delle sue opere più importanti:
1. Ritratto di Napoleone Re d'Italia
Questa è una delle sue opere più iconiche, che celebra il legame indissolubile tra Appiani e l'Imperatore, in linea con il suo ruolo di "primo pittore del Regno d'Italia". Il ritratto esprime il rigore neoclassico e la maestosità richiesta dalla propaganda imperiale.

2. Le Grazie
In quanto "pittore delle Grazie", Appiani eccelse nelle scene mitologiche che esaltavano l'ideale classico di bellezza, armonia e grazia. Queste opere sono un esempio perfetto del suo stile più morbido e lirico. Certo. Per illustrare l'arte di Andrea Appiani, ho selezionato alcune delle sue opere più rappresentative, con particolare enfasi sul suo ruolo di ritrattista ufficiale di Napoleone e di "pittore delle Grazie".
